Sabato 17 Aprile 2010, a Varazze, e' stata una bella giornata, piena di pallavolo.
Lasciamo da parte tutta la retorica del caso e quelle frasi scontate che di solito si scrivono in queste occasioni
, quello che vogliamo fare oggi, e' restituire un po' delle emozioni che gli Swindlers hanno provato in una giornata in cui, oltre al gioco, al divertimento ed agli amici, i bianco-rossi di Varazze hanno trovato conferma nel loro gruppo.
[gli Swindlers in formazione completa e nuova divisa di gioco, la prima uscita ufficiale]
[la Nazionale italiana volley dell' ANED con Roberto Viscuso (ultimo a sinistra)]
Sabato e' stata, principalmente, una giornata di pallavolo, di passione per questo gioco. Questo nulla toglie al significato dell'evento, anzi, lo conferma e lo rafforza. In campo non sono scese due squadre diverse per un'esibizione, una di "normali" ed una di "bionici", come amano definirsi ma due squadre di pallavolo, rispettose delle regole e pronte, con unghie e denti, a contendersi fino all'ultimo punto dell'ultimo set. E ciò, il gioco e la competizione, sono stati l'essenza del messaggio che doveva passare: non una dimostrazione ma una partita di pallavolo.
Una bella giornata, quindi, piena di pallavolo.
La pallavolo e' un gioco complesso, fatto di equilibri sottili e velocità, in cui, quanto la tecnica, conta la testa, la concertazione ma e' soprattutto un gioco di squadra ed in una squadra conta essere gruppo. E questo, forse, e' stato il risultato più importante raggiunto Sabato dagli Swindlers: aver affermato e confermato ancora un volta di essere gruppo e aver rafforzato la loro identità di società sportiva, che ieri e' stata ben visibile e sotto gli occhi della città che li ospita. Un passo avanti. Anche grazie all'essersi confrontati con una vera squadra, affiatata e compatta.
Le emozioni sono state tante. Gia' dal mattino, per un primo allenamento, per prendere confidenza con il campo e permettere alle due squadre di studiarsi a vicenda.
[Danilo Giovanardi, primo arbitro del match, premiato dal Sindaco di Varazze]
Poi nel pomeriggio, per la partita vera e propria. Essere li' nel tunnel, in attesa di entrare in campo mentre il pubblico e' seduto a guardare, fianco a fianco con gli avversari, in divisa, tutti uguali. Un po' di quella paura di non essere all'altezza e fare figuracce, tipica degli Swindlers. Poi la presentazione, così ufficiale e formale, il tuo nome detto al microfono, il saluto sotto rete.Ed infine, il gioco.
[Roberto Viscuso, allenatore della nazionale italiana femminile di beach-volley, indossa la mitica felpa Swindlers, regalatagli per l'occasione]
Il match, al meglio dei cinque set, si e' concluso solo al tie-break. In campo si sono alternate diverse formazioni per entrambe le squadre, una rotazione complessiva di circa trenta atleti, prontamente coordinate e diretta da Maurizio Sironi per la Nazionale ANED e Simona Poggi (nostro AC in carica) per gli Swindlers. In campo un ospite e testimonial d'eccezione: Roberto Viscuso, già giocatore di A1 e Nazionale di Volley ed oggi allenatore della Nazionale italiana Beach Volley. Il tutto ottimamente diretto da Danilo Giovanardi, arbitro del comitato provinciale di Asti e dal secondo Fabrizio Marchitelli, già vecchia conoscenza degli Swindlers.{Un puntuale ed impeccabile resoconto tecnico lo trovate QUA sul nostro sito ufficiale]
Alla fine il risultato, se avesse importanza, ha visto prevalere, ma solo all'ultimo, gli Swindlers (25-10 21-25 19-25 25-15 15-9).
[la torta ufficiale dell' evento, con il taglio della quale, alla cena degli atleti, si e' festeggiato il successo della manifestazione]
Tutto sommato proprio una bella giornata, piena di pallavolo.
Gli articoli collegati all'evento:
- sul sito dell'AVIS
- la foto dell'annuncio sul sito del Ministero della Salute
- la presentazione dell'evento sul nostro blog
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